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«Come il “mondo vero” finì per diventare favola» F. Nietzsche, Crepuscolo degli idoli Nell’aprile del 1953 il cadavere di una romana di 21 anni, Wilma Montesi, fu trovato sulla spiaggia di Torvaianica,...
View ArticleRobert Venturi, architetto gioioso
Dunque il 2018 si porta via due grandi americani della East Coast, Tom Wolfe e Robert Venturi. Di Richmond, Virginia, il primo, di Filadelfia, Pennsylvania, il secondo, nonostante tutte le loro...
View ArticleRomeo Castellucci: toccare la luce
Sottotitolo: Non ci volle molto, dopo la sua prima rappresentazione a Vienna nel 1791, perché Il flauto magico divenisse una delle opere più celebri e rappresentate in tutta la tradizione operistica...
View ArticleLa società delle singolarità
Trionfa in Europa e negli USA il populismo di destra. In Francia votano per il Rassemblement National, come si chiama ora il Front National, vecchi e nuovi operai e contadini, mentre diplomati e...
View ArticleEsercizi di lettura terrestre
«Esercizi di lettura terrestre»: così chiama questi suoi Matteo Meschiari, détournando uno dei titoli più celebri – forse in assoluto il più decisivo, anzi – della critica letteraria del Novecento...
View ArticleUn affare di famiglia di Hirokazu Kore’eda
Sottotitolo: Siamo nel Giappone di oggi: Osamu e Shota, un padre e un figlio di una decina d’anni, entrano in un supermercato e iniziano a girare tra gli scaffali. È una scena di vita quotidiana, come...
View ArticleThe Garbage Island(s)
Uno spettro s’aggira per il mondo. È un’isola. Di plastica. Sembrerà strano ma si tratta di un’isola d’utopia. Perché proprio come le isole utopiche e come i fantasmi marxiani è dovunque e in nessun...
View ArticleQuando la follia e il teatro divennero una cosa seria
Sottotitolo: Il teatro sembra essere il luogo in assoluto più attraversato dalla follia, e le istituzioni della psichiatria le più abitate dal teatro. La follia con il teatro diventa estensione e...
View ArticleL’albero delle castagne, amare
Sacramentano i milanesi, perché gli gibollano le carrozzerie: in questi giorni di primo autunno i frutti dell’ippocastano (Aesculus hippocastanum) vengon giù con botti fragorosi. Ma io sto dalla sua...
View ArticleLe “lezioni americane” di Bruno Munari
Essendo uno degli atenei più importanti al mondo, l’Università di Harvard è stato uno dei crocevia privilegiati per intellettuali e artisti italiani in visita negli Stati Uniti. Particolare risonanza...
View ArticleGli spaesati di Angelo Ferracuti
Tra il turismo sismico e la cura di un paesaggio devastato da un terremoto con pochi precedenti, la differenza sta tutta nella pasta dello sguardo. È la differenza che corre tra l’occhio dopato delle...
View ArticleCesare Garboli: conoscere e agire
I due libri usciti quest’anno su Garboli, Cesare di Rosetta Loy (Einaudi) e Vita contro letteratura di Paolo Gervasi (Sossella), formano in certo senso due figure molto garboliane, cioè “speculari”. Il...
View ArticleA casa di Monet
Domenica mattina a Parigi le strade sono deserte nei dintorni della stazione Saint-Lazare. Ad attenderci dentro c’è Monet, che la stazione l’ha dipinta nel 1877 in quattro celebri quadri. Impossibile...
View ArticleThomas Bernhard: il suicidio del pensiero
Sottotitolo: Piazza degli eroiOggi il secondo testo del nostro speciale Ritorno al futuro. L'idea è quella di rileggere libri del passato che offrano una prospettiva capace di illuminare il momento che...
View ArticleLe parole e parolacce che dicono i bambini
Dubito che possa passare come definizione scientifica ma, a grandi linee, le parole che scegliamo di usare nei momenti d'ira vengono da quella pozzanghera grigia che nel cranio diventa mare, inonda...
View ArticleFuga in Europa
“A sud del Sahara quattro abitanti su dieci non erano ancora nati il giorno del crollo dei grattacieli del World Trade Center”. Basterebbe questa frase del libro di Stephen Smith per comprendere la...
View ArticleUmberto Simonetta: un paroliere di lusso
Parlando con un amico, faccio il nome di Umberto Simonetta. Dallo sguardo, capisco che non gli dice molto. “Sai chi è, no? Lo scrittore, quello di Tirar mattina, Lo sbarbato, Il giovane normale…”....
View ArticleIl tramonto della realtà
In aula da un paio d’anni faccio sempre questo esperimento: chiedo agli studenti quanti sono secondo loro i migranti che vivono in Italia rispetto al totale della popolazione. Il risultato è...
View ArticleLa follia nella gratitudine
“Se ti faccio un regalo, tu pensi: ‘Oh! che cosa vorrà in cambio?’, e dici: ‘No no no, grazie, non posso accettarlo, sei troppo gentile’ [risate], ‘Sì sì sì, ci tengo!’ Che rapporto di forze! Te lo...
View ArticleDanzare al tempo del crollo
Sottotitolo: Corpi (Matteo Brighenti) Un corpo ha tutti gli altri corpi dentro di sé. Tutte le forme, le posture, le direzioni. Oggi, ieri, domani. È il primo e l’ultimo passo, il riverbero iniziale e...
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