Hannah Arendt e Günther Anders. Scrivimi qualcosa di te
Si conobbero nel 1925 all'Università di Marburg, dove entrambi frequentavano Filosofia, al seminario di Heidegger: Hannah Arendt, diciannovenne (era nata nel 1906) e Günther Stern (poi Anders, diremo...
View ArticleArte e fulmini e saette!
Sottotitolo: Probabilmente i fulmini più famosi per chi si occupa di arte contemporanea sono quelli di The Lightning Field (1977) di Walter De Maria, l’immensa opera di land art realizzata sfruttando...
View ArticlePanorama: il sogno di vedere tutto
Sottotitolo: Fondata a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, la compagnia Motus porta inscritta nel nome una vocazione al viaggio, al nomadismo fisico e mentale, allo smantellamento...
View ArticleThe Square & Loveness: arte amore e bambini
I due film più belli oggi nelle sale parlano della medesima cosa. The Square dello svedese Ruben Östlund e Loveless del russo Andrey Zvyagintsev. Non proprio la stessa cosa, ma qualcosa di simile. The...
View ArticleLa lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro
Come spesso avviene nel confronto con una figura importante, dalla vasta eco e dagli effetti di lungo periodo, è un libro di storia che può dipanare un groviglio discorsivo e polemico intricato. Il che...
View ArticleGregorietti e la grafica
Sottotitolo: Linus, La Rinascente, MilanoSalvatore Gregorietti è figlio e nipote d’arte. Suo padre Guido era infatti un prestigioso curatore museale, mentre suo nonno, omonimo, è stato un noto pittore...
View ArticleAnoressia, fotografia e cura
Quest’anno a Lodi, dal 7 al 29 ottobre, si è tenuto, come di consueto, il Festival della Fotografia Etica. È un appuntamento unico nel panorama italiano e l’obbiettivo è raggiungere la coscienza della...
View ArticleDoris Salcedo, lacrime di cristallo
Sottotitolo: Tomba di Keats, Cimitero Acattolico, Roma. Come ognun sa, John Keats e Percy Bysshe Shelley sono sepolti a pochi metri di distanza l’uno dall’altro, in una valletta di dolce verdezza al...
View ArticleSei anagrammi per Tiziano Sclavi
Avanzi sciolti (anagramma di «Tiziano Sclavi»). Il mio primo ricordo di Tiziano Sclavi è nebuloso. All'età che avevo, e negli anni in cui l'avevo, raramente si fa caso alle firme degli autori, anche se...
View ArticleÈ per delicatezza che ho perduto la mia vita
Sottotitolo: Alessandra SaugoHo riletto alcune pagine del suo primo libro, Bella pugnalata, al quale sono particolarmente legato perché Alessandra me lo aveva mandato manoscritto quando ancora non la...
View ArticleJohn Akomfrah. Purple
Artista e regista britannico, John Akomfrah, nato in Ghana nel 1957, attraverso la sua ricerca riflette sui temi della memoria, del post colonialismo, della diaspora e della migrazione. Le sue opere si...
View ArticlePsiche direzione mondo
È straordinario: mari e montagne, vallate e colline, spiagge e pianure… Quanti paesaggi in uno stesso sogno e quanti sconosciuti! Ci stupiamo della nostra capacità di creare mondi, scopriamo di avere...
View ArticleLa ripetizione dei Natali
All’epoca di quando si entrava nei cinema senza aspettare che finisse lo spettacolo, si usciva non appena la proiezione era giunta ai fotogrammi del momento in cui si era entrati. A quell’epoca tutti...
View ArticleSeverino Cesari. Con molta cura
Con molta cura, è il diario lungo due anni, 2015-2017, di un uomo molto innamorato dei libri – faceva l’editore – altrettanto dell’intelligenza umana, della propria famiglia e dei propri amici, della...
View ArticleLa morte del presepe
Musicista, compositore, regista, autore teatrale, Roberto De Simone, oggi ottantaquattrenne, è una delle persone più significative della cultura italiana. Nessuno di coloro che lo hanno visto ha...
View Article“Di cuore”
Ci si faccia caso: da un po’, le manifestazioni orali e scritte della gratitudine, pubblica e privata, contengono regolarmente di cuore: “Grazie di cuore per...”, “Ringrazio tutti di cuore di...”, “Un...
View ArticleGli ebrei d'Italia sfuggiti alla Shoah
«Nell'Europa occidentale da secoli ormai l'umanità non aveva più sperimentato, antropologicamente, una caccia all'uomo nel vero senso del termine. In quel biennio 1943-45 si tornò, per salvarsi, alla...
View ArticleSerge Latouche. La decrescita è felice
aprile/maggio 2017 Mi sembra opportuno cominciare facendo, come si dice, gli onori di casa a Serge Latouche. Ho un compito doppio, uno piacevole e uno scomodo. Come ospite sono felice che sia qui di...
View ArticleL’immaginazione di Esselunga
Sottotitolo: 60 anni di spesa italianaIl vintage ormai ci sovrasta. Da quando l’immaginario si fa arma del marketing (o forse il contrario, ma che cambia?), le operazioni-nostalgia si moltiplicano a...
View ArticleCome una falena alla fiamma
La strada che conduce dal Politecnico alla volta del complesso delle Officine Grandi Riparazioni di Torino è ampia e lascia spaziare lo sguardo tutt’attorno. È una di quelle prospettive novecentesche,...
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